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Make up PE 2020: i trend che vorremo provare


Ombretti a tinte pastello e fluo, gloss scintillanti, rossetti ultra saturi: il trucco della nuova stagione è "pop". Divertente, audace, gratificante. Per ritrovare un po' di leggerezza. E autenticità.


La primavera arriverà davvero. Anche dipinta in volto, appena il mondo uscirà dal lockdown. Notoriamente, il make up è stato un cosiddetto “pick me up”, uno strumento con cui le donne hanno affrontato diversi periodi di crisi nella storia. Bello pensare potrebbe essere di nuovo un piccolo gesto con cui ripartire, anche nel 2020.


 

Il potere del trucco nelle crisi...


Celebre la decisione durante la Seconda Guerra mondiale del Primo Ministro inglese Churchill di razionare tutto meno che i rossetti, che riteneva capaci di regalare un po’ di ottimismo alle donne chiamate a sostituire gli uomini nella forza lavoro. Anche quando le tasse resero il rossetto proibitivamente costoso, avrebbero infatti usato del succo di barbabietola e ciliegia, pur di non rinunciarci.

Nel 1941, il rossetto rosso divenne un accessorio per le donne che si arruolavano nell’esercito americano: il governo chiese all’allora pioniera imprenditrice nella cosmesi Elizabeth Arden di crearne uno apposta: nacque il “Montezuma Red”, abbinato ai profili rossi delle uniformi. Sempre quella Miss Arden che già aveva regalato alle Suffragette i suoi lipstick in rossi infuocati, diventati indirettamente simboli della lotta per l’indipendenza e i pari diritti.


Colori a mano libera...


Il ritorno del colore sugli occhi c’è da qualche stagione ma quello che sorprende, ora, è lo stile: dichiaratamente artistico, con astrattismo ed espressionismo a fare da continue referenze per forme, colori, applicazioni. È il caso delle piccole nuvole disegnate a pennarello intorno agli occhi da Anna Sui, o le palpebre a pennellate di acrilico viste da Ferragamo. «Il colore sul viso comunica sempre una sensazione immediata di libertà» spiega Lynsney Alexander, nome di punta nei backstage.

«Si può tradurre il mood artistico in soluzioni portabili anche solo utilizzando tinte audaci in look lineari, decisi ma controllati, sperimentali nel loro essere semplici». Immaginate ad esempio eyeliner e ombretti come piccoli “segnalibri adesivi” sullo sguardo: dritti, squadrati, inediti. Oppure, aloni di colore, monocromatici, intensi, che spiccano sul volto con audacia. Power look assicurato.



Labbra pop...


Blu, verdi, metalli preziosi: la scala cromatica dei rossetti è “sfuggita di mano”, complici le proposte di brand come Fenty Beauty di Rihanna, ma anche i lipstick anticonformisti di Gucci by Alessandro Michele. «Colori forti tornano a stupire lo sguardo abituato all’omologazione estetica dei social» spiega  Michele Magnani, Senior Artist MAC Cosmetics.

Il rossetto farà quindi ciò che fa meglio: regalare forza. Così, una nuova intensità infonde formule e cromie, che siano vellutate o metalliche, ma super sature. Compresi i classici rossi, ben bordati a matita, quanto mai di tendenza.




Il ritorno del gloss...


Dimenticato per anni in fondo al beautycase, il gloss labbra fa il suo grande ritorno dai ’90. Con tutta quella brillantezza e giocosità che ne ha fatto un must per le teenager dai tempi delle Spice Girls. Labbra candy, come frutta candita, tornano a piacere e divertire. A tutte le età, conferma Michele Magnani. «Chi cerca nuova luce, punti tutto su lip oil e gloss luccicanti: effetto “filtro anti-età” garantito». Non c’è più nemmeno il rischio appiccicaticcio, grazie alle nuove formule trattamento viniliche ma delicate e nutrienti.





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